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Archivio di Stato di Avellino

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“ I GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 13 novembre 2025

Giovedì 13 novembre prossimo, alle ore 16:30, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il volume Il demone dell’incompiuto, di Mirella Napodano.

L’evento sarà introdotto da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Interverranno: Giovanni Sasso, Presidente della Società Filosofica Italiana - Sezione di Avellino, e Luigi Anzalone, filosofo e scrittore.

L’ingresso è libero.

Mirella Napodano è stata dirigente scolastica dal 1986 al 2011. È Vicepresidente della Società Filosofica Italiana, nonché fondatrice e past President dell’Aps AMICA SOFIA (Associazione per la promozione e la ricerca delle pratiche di Filosofia dialogica nella scuola e nella società). Ha diretto scuole di alta formazione presso l’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli e ha tenuto corsi di Pedagogia generale, Sociologia dell’educazione e Lingua francese presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Moscati” di Avellino.

Già autrice di numerosi articoli e saggi filosofici, con Il demone dell’incompiuto Mirella Napodano ci guida in un viaggio intellettuale che esplora il senso dell’incompiutezza nella vita umana e nell’arte, intrecciando filosofia, letteratura e riflessioni sulla contemporaneità.

Da Penelope a Michelangelo, da Mozart ad Hannah Arendt, il libro attraversa epoche e temi, restituendo al lettore un mosaico di idee stimolanti che ruotano attorno al concetto di limite, precarietà e perenne ricerca.

Ogni sezione affronta temi universali, come la cura di sé, la pace, il dialogo e la pluralità, proponendo uno sguardo nuovo sulla fragilità umana e sulle possibilità di un’etica condivisa. Con un profondo sguardo sul presente, l’autrice invita a riflettere sull’incompiuto non come mancanza, ma come potenziale creativo e opportunità di dialogo.

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“L’Archivio di Stato di Avellino ricorda Armando Montefusco” - 10 novembre 2025

Lunedì 10 novembre prossimo, alle ore 16:30, si presenterà presso l’Archivio di Stato di Avellino il sesto volume della serie Contributi per la storia di Avellino e dell’Irpinia.

In tale occasione verranno ricordate la figura e l’opera del compianto autore, Armando Montefusco.

L’evento sarà introdotto da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Interverranno: Francesco Barra, già Professore di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia, e Geppino Del Sorbo, curatore del volume.

Al termine dell’incontro sarà proiettato il filmato Il parco, il giardino e il Casino del Principe, di Armando Montefusco, coprodotto da Geppino Del Sorbo.

L’ingresso è libero.

Armando Montefusco è stato uno storico di Avellino, utente assiduo dell’Archivio di Stato, che ha dedicato la sua vita a ricerche approfondite sulla storia e sulla genealogia della città e dell’Irpinia. È autore di numerosi saggi e volumi: fra tutti, appunto, la serie Contributi per la storia di Avellino e dell’Irpinia.

Tra i suoi studi più importanti si ricordano le ricerche sulle famiglie nobiliari irpine come i Gesualdo e i Caracciolo, che hanno permesso di colmare vistosi vuoti storiografici. Montefusco ha utilizzato strumenti innovativi, come la ricostruzione digitale delle antiche topografie cittadine, e ha divulgato i suoi lavori anche attraverso documentari multimediali. La sua opera ha arricchito la conoscenza storica del territorio, e il suo impegno culturale è stato molto apprezzato, non solo a livello locale.

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“Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate” - 4 novembre 2025

L'Archivio di Stato di Avellino prenderà parte attiva alle celebrazioni del prossimo 4 Novembre, patrocinate dal Comune di Avellino.

Si inizierà alle ore 10:00, con la deposizione di una corona di fiori sul monumento ai Caduti di tutte le guerre in via Matteotti.

Seguirà, alle 11:00, la visita alla Caserma Berardi in Viale Italia.

Infine, alle ore 12:00, l'evento si concluderà presso l'Archivio di Stato di Avellino con l'inaugurazione della mostra documentaria "Come fiamma perenne di gloria". L'Irpinia nella Grande Guerra. All'evento prenderanno parte S.E. il Prefetto di Avellino, Dott.ssa Rossana Riflesso, e il Commissario Straordinario del Comune di Avellino, Dott.ssa Giuliana Perrotta.

L’ingresso è libero.

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“GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 30 ottobre 2025

Giovedì 30 ottobre prossimo, alle ore 16:30, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il volume Verso l’ignoto. Il romanzo dell’emigrante, di Achille Salzano, a cura di Paolo Speranza.

L’evento sarà introdotto da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Sono previsti gli interventi dell’editore Vincenzo D’Amico, del curatore Paolo Speranza, di Sebastiano Martelli, professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Salerno, e di Lucia Tirri (Unisa), studiosa della “diaspora italiana”.

Reading a cura della Compagnia Teatrale “Il Borgo”.

L’ingresso è libero.

Achille Salzano, al tempo della pubblicazione di Verso l’ignoto (1903), era già un giornalista di lungo corso, e aveva al suo attivo alcune prove narrative e drammatiche. Nato a Napoli nel 1869, aveva mosso i primi passi della professione in Lombardia, scrivendo per la Provincia di Mantova e fondando una nuova testata, L’Indipendente. Tornato nella città natale, diede vita al Corriere Marittimo e poi a Il Piccolo Marittimo, che diresse per molti anni, collaborando al tempo stesso con il Buon Consigliere, edito a Roma, e con la Rivista mercantile italiana di Genova.

La competenza in materia di navigazione si riflette nel romanzo più celebre di Salzano: Verso l’ignoto, appunto. Qui l’argomento dell’emigrazione transoceanica si intreccia con il tema sentimentale, rappresentato in prevalenza con quei toni patetici che erano caratteristici della narrativa e del teatro italiano dell’epoca. Elena e Michele, due giovanissimi sposi di Prata di Principato Ultra, inseguono il “sogno americano”. Dopo varie peripezie, che ricordano quelle dei manzoniani Renzo e Lucia, i due sceglieranno di tornare al paese natio e di riscoprire consapevolmente le loro radici, dopo la pericolosa infatuazione per i modelli culturali d’oltreoceano.

L’ingresso è libero.

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“GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 23 ottobre 2025

Giovedì 23 ottobre prossimo, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”. In tale occasione si presenterà il volume Partigiani e rivoltosi irpini. Storie di resistenza e libertà, a cura di Annibale Cogliano e della Sezione A.N.P.I. Forino - Contrada. L’evento sarà introdotto da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Saluti di Giovanni Capobianco, presidente provinciale A.N.P.I. Avellino.

Interverranno: Anna Giardino, coautrice, Giovanni Tranfaglia, già docente di Storia e Filosofia nei Licei e Ciro Raia, già dirigente scolastico nei Licei.

L’idea di Partigiani e rivoltosi irpini. Storie di resistenza e libertà è nata dall’intitolazione della sezione A.N.P.I. di Forino a Michele Giardino e a Umberto Romito. La nipote di Michele Giardino, Anna, ha sentito l’esigenza di esplorare più a fondo le vicende della lotta per la libertà dei due benemeriti combattenti.

Fondamentale, ai fini della ricerca, si è rivelato il ritrovamento online del fondo Ricompart, ovvero l’Archivio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani, che contiene la documentazione prodotta dalle Commissioni istituite nell’immediato dopoguerra (1945 e 1948) e dalla Commissione unica nazionale istituita nel 1968. Il fondo archivistico, conservato presso il Ministero della Difesa, è stato versato all’Archivio Centrale dello Stato negli anni 2009-2012.

Sono emersi, così, i nomi di circa 700 uomini e donne irpini che, nei primi anni del dopoguerra, chiesero il riconoscimento della qualifica di partigiano.

Anna Giardino - insieme con Ciro Labruna, Pasquale Di Lorenzo e altri autori, coordinati da Annibale Cogliano - ha poi integrato la consultazione del Ricompart mediante il ricorso a numerose altre fonti archivistiche e bibliografiche.

Frutto di tanta fatica è, appunto, il volume che si presenta presso l’Archivio di Stato di Avellino. La pubblicazione di questo libro sulla Resistenza degli irpini, nelle intenzioni degli autori, è non solo un atto di restituzione storica, ma è soprattutto un invito a renderne viva la memoria, a farla germogliare in azioni concrete nel nostro presente.

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“GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 16 ottobre 2025

Giovedì 16 ottobre prossimo, alle ore 16:30, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà la collana editoriale degli Studi Storici Sarnesi.

La manifestazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Interverranno Francesco Barra, già professore di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, Teresa Colamarco, storica, paleografa e diplomatista, e Alfredo Franco, direttore della collana.

Il primo volume della collana degli “Studi Storici Sarnesi” è dedicato alla documentazione e alla riflessione critica sulla storia di Sarno dal Quattrocento al Cinquecento. Il secondo e il quarto volume sono invece incentrati sulla storia della famiglia, campo d’indagine proficuamente esplorato dal prof. Gérard Delille, presidente degli Studi Storici Sarnesi, e si concentrano sulle dinamiche di evoluzione della “protoborghesia”, colonna portante delle economie locali slegate dalle rendite feudali. Il terzo fascicolo pone l’attenzione sulla gestione organizzata delle acque, tema centrale per la cittadina salernitana.

Il quarto volume comprende un saggio di primario interesse per la storia irpina: si tratta di Citra serras: feudo, Universitas e cetualità a Montoro in età moderna, di Teresa Colamarco. Nelle pagine dell’autrice si seguono l’evoluzione storica dell’abitato, la composizione del governo e le vicende economiche trainanti della cittadina montorese, da sempre cerniera tra l’area irpina e quella salernitana.

L’ingresso è libero.

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“DOMENICA DI CARTA” - 12 ottobre 2025

La Domenica di Carta è un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare il patrimonio di Archivi e Biblioteche statali attraverso eventi culturali, esposizioni e attività di carattere divulgativo.

La Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e i 5 Archivi di Stato regionali aderiscono all’iniziativa che quest’anno è dedicata al grande tema degli Archivi di famiglia.

A seguito di un incontro promosso e coordinato dalla Soprintendenza, ogni Istituto della Rete ha declinato il tema nazionale in base ai fondi archivistici conservati o vigilati, proponendo attività di valorizzazione che offrono uno spaccato delle diverse realtà territoriali.

La documentazione presenterà, come nel caso di Napoli, la storia delle famiglie nobili più importanti del Regno, o di Benevento, delle famiglie Bartoli e Pedicini, di rilievo per la storia del Sannio.

La narrazione archivistica inoltre toccherà storie secolari di imprenditoria familiare, strettamente legate alle produzioni locali: la seta con la colonia di San Leucio e l’avventura imprenditoriale della famiglia Alois; il corallo di Torre del Greco con l’arte e la maestria degli Ascione e, infine, la tradizione conciaria dei Grassi di Solofra (Avellino).

Archivio di Stato di Avellino

ore 09.00 – 13.00

Una famiglia di imprenditori irpini: i Grassi di Solofra

La famiglia Grassi, nel corso dell’Ottocento, afferma la propria presenza a Solofra tra i gruppi emergenti di “proprietari e civili”, impegnandosi attivamente nel commercio e negli affari.

I nuclei documentari costituenti l’archivio si formano nei primi decenni del XIX secolo e riflettono puntualmente lo sviluppo delle attività economiche della famiglia attraverso le loro tipologie: contratti di fitto, istrumenti d’acquisto di piccole e medie proprietà, giardini, case, bassi adattati a concerie di pelli, capitoli, testamenti e divisioni ereditarie, vaglia cambiari, pagherò, fedi di credito, corrispondenza. La mostra privilegia, in particolare, la serie Commercio con la sottoserie Ditte, che testimonia in modo estremamente vivido il lavoro quotidiano dei Grassi attraverso lo scambio di lettere con operatori economici di tutta Italia tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del XX secolo. Tra i documenti in mostra: minute di commercio e di conto, fatture, molte delle quali riguardanti la vendita di pelli e il commercio di olio, e materiali pubblicitari datati dal 1897 al 1927.

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“GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 9 ottobre 2025

Giovedì 9 ottobre, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

Sarà presentato il volume Lettere dal fronte. Umanità in trincea, di Gianluca Amatucci.

Introduce Lorenzo Terzi, Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Dialogano con l’autore Antonio Argenio, Presidente UNUCI Avellino, e Goffredo Covino, Presidente provinciale Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

Interventi musicali a cura di Patrizia Girardi.

Lettere dal fronte. Umanità in trincea offre uno sguardo autentico sulla realtà della guerra per mezzo delle parole di chi l’ha veramente vissuta.

Tramite una collezione unica di lettere, diari e testimonianze, il libro ci svela le storie di coraggio, amore, speranza e disperazione vissute dai soldati e dalle loro famiglie.

Lettere dal fronte non è solo un’opera di testimonianza, ma un viaggio intenso attraverso gli eventi vissuti in prima persona da donne e uomini che la grande Storia ha catapultato in circostanze straordinarie.

L’autore Gianluca Amatucci, avellinese, giornalista e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale del Fante (Sezione di Avellino), ci invita a non dimenticare e a riflettere sulla complessità della condizione umana in tempo di guerra, con una narrazione coinvolgente e ricca di umanità.

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“GIOVEDI' DELLA LETTURA” - 2 ottobre 2025

Giovedì 2 ottobre prossimo, alle ore 17:00, si terrà un nuovo, imperdibile appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

Sarà presentato il volume di Aurelio Musi “Una ‘rivoluzione’ europea. Napoli, Masaniello e la repubblica del 1647-48”.

La presentazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Dialogheranno con l’autore Carla Pedicino, Professore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno, e Vincenzo Barra, Ricercatore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno.

L’evento si avvale del patrocinio del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione; del Laboratorio di Documentazione Storica e Patrimonio Culturale digitale (DocStoLab); del Laboratorio Interdisciplinare per gli Studi Euro-Latinoamericani (Lisel) dell’Università degli Studi di Salerno.

Aurelio Musi, uno dei massimi storici dell’Età moderna, è stato professore ordinario di Storia Moderna e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno. Socio della Real Academia de la Historia, è ufficiale al merito della Repubblica, giornalista, editorialista delle pagine napoletane de “La Repubblica”.

Nel volume che si presenta presso l’Archivio di Stato di Avellino, Musi fa parlare fonti e documenti del tempo, offrendo al lettore molto più di una divulgativa sintesi dei principali eventi della rivolta di Napoli del 1647-48, indelebilmente legata al nome di Masaniello. Prima di fornire una puntuale rassegna critica delle principali interpretazioni storiografiche, l’autore ricostruisce infatti anche il dibattito storico-politico contemporaneo, la partecipazione attiva degli ecclesiastici - tra lealisti e ribelli - e la sensibilità religiosa del popolo, prestando particolarmente attenzione alle forme di comunicazione politica di chi, non avendo voce, si faceva vedere e sentire attraverso originali e più moderni strumenti, contribuendo alla nascita dell’opinione pubblica.

L’ingresso è libero.

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GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2025 - 27 settembre 2025

Apertura straordinaria sabato 27 settembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2025 il cui tema è "Architetture: l'Arte del costruire", sarà inaugurata presso l’Archivio di Stato di Avellino (via Giuseppe Verdi 17, Carcere Borbonico) la mostra Immagini dell'architettura in Irpinia tra l'800 e il 900.

L'Archivio di Stato di Avellino propone una prospettiva sull'architettura in Irpinia tra l'Ottocento e il Novecento presentando esempi architettonici di alcuni edifici pubblici che sono stati e rimangono fondamentali, perché ancora in uso, per la vita pubblica, sociale e culturale della città e della provincia. Si parte dalla captazione delle acque con la progettazione dei lavori alle sorgenti Urciuoli, passando per il Reale Collegio "Pietro Colletta", il Palazzo Comunale per arrivare agli anni settanta del Novecento con il progetto dello Stadio Partenio.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 18 settembre 2025

Giovedì 18 settembre prossimo, alle ore 16:30, avrà inizio la nuova stagione della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il romanzo di Eleonora Davide “Una vita nobile. Storia di Petronilla e del suo tempo”. La presentazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. Dialogherà con l’autrice Giovanna della Bella, editor. L’incontro sarà arricchito da letture a cura di Paolo De Vito e da momenti musicali a cura del M° Gianluca Marino. Modererà il giornalista Gianluca Amatucci.

Dopo il fallimento della Repubblica Partenopea niente è più come prima. Petronilla, nobildonna dell’illustre famiglia dei conti Coppola, persi entrambi i genitori, è costretta suo malgrado a crescere in convento. A prendersi cura della giovinetta e dei suoi fratelli è lo zio arcivescovo. Il testamento che questi stila in punto di morte per favorire i nipoti orfani, però, troverà l’ostinata opposizione dello spietato zio conte Antonio, che darà origine alla separazione della famiglia in due rami che non si riuniranno mai più. Quello a cui appartiene Petronilla, divenuta una donna affascinante e volitiva, intreccerà la sua storia a quella delle nobilissime famiglie dei Loffredo, dei Revertera e degli Ulloa Severino, mentre Napoli, la capitale di un Regno potente e ricco, corre verso il futuro. Tuttavia la reticenza del Re Borbone a leggere i segni dei tempi farà sì che il Regno delle Due Sicilie si dissolva rovinosamente sotto le insegne di Casa Savoia.

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Apertura straordinaria diurna

L’Archivio di Stato di Avellino sarà eccezionalmente aperto al pubblico sabato 13 settembre prossimo, dalle 9:00 alle 13:00. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle aperture straordinarie diurne e serali dei luoghi della cultura, ed è promossa dal Ministero della Cultura.
Sarà quindi possibile visitare gli ambienti al primo piano (atrio e Sala di studio), nonché la mostra di documenti e cimeli “L’Avellino siamo noi”, dedicata alla storia dell’US Avellino 1912.
Alle ore 11:00 il Prof. Filippo D’Oria, già docente di Paleografia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, terrà una conversazione sul tema Henry Swinburne: un tour non sentimentale attraverso le contrade del profondo Mezzogiorno d’Italia.
L’ingresso è libero.

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"L'Avellino siamo noi" - Mostra di documenti e cimeli sulla storia del calcio ad Avellino

Sabato 28 giugno 2025 alle ore 19:00, in occasione dell’apertura straordinaria serale, sarà inaugurata presso l’Archivio di Stato di Avellino (via Giuseppe Verdi 17, Carcere Borbonico) la mostra L’Avellino siamo noi.

Verrà proposta al pubblico una rassegna di documenti e cimeli sulla storia dell’U.S. Avellino, dalle origini fino agli anni Duemila: giornali, magliette, manifesti, fotografie e gagliardetti originali, testimoni di un secolo di entusiasmo, sofferenza e passione dei “Lupi” e dei loro tifosi.

L’esposizione si avvale dei prestiti di generosi collezionisti privati: Daniele Calabrese, Arturo Greco, Salvatore Grammatico, Leondino Pescatore.

Durante la serata si proietterà un filmato sullo stesso tema della mostra, realizzato dall’Archivio di Stato di Avellino.

Introdurrà l’evento il direttore dell’Archivio, Lorenzo Terzi. Modererà il giornalista Gianluca Amatucci. Interverranno il Presidente dell’U.S. Avellino 1912, Angelo Antonio D’Agostino e Luigi Pavarese.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 19 giugno 2025

Giovedì 19 giugno, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si discuterà del volume Ricordi di un soldato napoleonico, di Vincenzo Barra.

Interverranno: Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino, e il giornalista Gianluca Amatucci. Sarà presente l’autore.

L’ingresso è libero.

Nella sua casa di Baiano, il 7 febbraio 1838, il cinquantaquattrenne Stefano Colucci iniziò la stesura di un “Libretto di Memoria”: un diario che, secondo le intenzioni di chi lo scrisse, avrebbe dovuto tramandare, ai figli e alla famiglia tutta, quanto gli era accaduto nel corso della vita.

I Colucci costituivano uno dei maggiori clan familiari del popoloso quartiere dei “Vesuni” di Baiano ed erano dediti, principalmente, all’attività di commercianti dei prodotti agricoli provenienti dalle loro proprietà terriere.

Due anni prima di porre mano al suo diario, Stefano era tornato al paese natale dopo oltre un trentennio di assenza, durante il quale la vita militare lo aveva portato in giro per l’Italia e la Spagna, al seguito di Napoleone.

Vincenzo Barra, ricercatore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, ha trascritto e commentato il “Libretto di Memoria” del Colucci, nel contesto di un’ampia riflessione sul rapporto tra autobiografia e “grande storia”.

 

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 5 giugno 2025

Giovedì 5 giugno, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il volume Flumeri 20 agosto 1873. La distruzione della Banda Manzo, di Gianluca Amore.

La presentazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Dialogherà con l’autore Francesco Barra, già Professore di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Salerno.

L’ingresso è libero.

Gianluca Amore, Sottufficiale dei Carabinieri, presta servizio dal 2014 presso la Direzione dei Beni Storici e Documentali dell’Arma. Dal 2016 è membro del comitato di redazione della rivista Notiziario Storico dell’Arma dei Carabinieri. È autore di contributi pubblicati su riviste di cultura militare.

Il volume che si presenta all’Archivio di Stato di Avellino è il frutto di lunghe e accurate ricerche svolte da Amore presso istituti archivistici e bibliotecari civili, militari e religiosi, tra Avellino, Salerno, Roma, Torino e Bergamo. L’esame dell’ampia documentazione consultata - come quella giudiziaria, custodita presso l’Archivio di Stato di Salerno, e quella delle Prefetture di Avellino e Salerno, conservata presso i rispettivi Archivi di Stato - rende possibile all’autore illustrare le ultime vicende della banda brigantesca capeggiata da Gaetano Manzo, che seminò il terrore nei “Due Principati”, prima dal 1863 al 1866, poi fra il 1871 e il 1873.

 

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LA NASCITA DELLA REPUBBLICA

In occasione della ricorrenza del 2 giugno, l'Archivio di Stato di Avellino racconta la nascita della Repubblica italiana con una mostra virtuale di documenti tratti dal fondo archivistico "Comune di Conza della Campania", a cura dalle funzionarie archiviste Ersilia Basile e Marialuisa Squitieri.
Riprese, grafica e montaggio video di Stefano Acierno e Antonio Belardo.

Il video potrà essere fruito a partire dalle ore 8:30 del 2 Giugno dalle piattaforme social dell'Istituto i cui link sono di seguito forniti:

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IRPINIA POETICA all’Archivio di Stato - 28 e 29 maggio 2025

L’Archivio di Stato di Avellino ospiterà il Festival artistico-culturale Irpinia Poetica nelle giornate di mercoledì 28 e giovedì 29 maggio 2025, dalle ore 16:00 alle ore 17:45.
Si comincerà mercoledì 28, alle 16:00, con un incontro del ciclo "Le Conferenze di Irpinia Poetica": “L’armonia delle donne: la pittura al femminile” nel racconto per immagini della Dott.ssa Giovanna Nicodemi, a cura di Archeoclub Avellino.
Si proseguirà, subito dopo, con "I Talk di Irpinia Poetica", a cura di Rossella Tempesta e Maria Consiglia Alvino. Parteciperanno Gualberto Alvino, Cristò Chiapparino, Carlo Di Legge, Pietro Federico, Rita Pacilio, Eleonora Rimolo.
Esporranno le loro produzioni editoriali: Il Terebinto, Introterra, Il Papavero, Delta3, RP Libri, Scuderi Editrice. Sabino Matta, pittore e scrittore, curerà l’allestimento artistico con i suoi ritratti Pop Art.
L’indomani, 29 maggio, sempre alle ore 16:00, si terrà nuovamente l’incontro con "Le Conferenze di Irpinia Poetica", a cura di Archeoclub Avellino, cui seguirà un talk con Rosalia Catapano, Armando Cittarelli, Giuseppina De Rienzo, Claudia Fofi, Pippo Marzulli, Paolo Polvani, Marianna Scagliola, a cura di Rossella Tempesta e Assunta Sanzàri Panza. 
Interverranno gli editori Il Terebinto, Introterra, Il Papavero, Delta3, RP Libri, Scuderi Editrice. Simona Maietta, artista e arteterapeuta, curerà l’allestimento artistico con gli allievi del corso di disegno e pittura de "La Casa sulla Roccia".
L’ingresso è libero.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 15 maggio 2025

Giovedì 15 maggio prossimo, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenteranno i volumi Le famiglie Piantedosi a Pietrastornina (secoli XVIII-XIX) e La famiglia D’Antonio a Furmo di Pietrastornina nei secoli XVIII e XIX. Racconti orali e verifiche d’archivio, di Claudio D’Antonio.

La presentazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino.

Dialogheranno con l’autore Domenica Porcaro Massafra, Marcello Piantedosi e Consalvo D’Antonio.

L’ingresso è libero.

Claudio D’Antonio, senatore emerito dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, già funzionario ingegnere e dirigente delle Ferrovie dello Stato, è anche appassionato cultore di storia patria. Le assidue ricerche da lui condotte nei documenti conservati presso archivi parrocchiali e archivi notarili, nei catasti onciari, in quelli napoleonici, negli atti di Stato civile e negli archivi giudiziari gli hanno permesso di ricostruire l’evoluzione della famiglia Piantedosi nel contesto economico e sociale di Pietrastornina, suo paese d’origine.

La seconda monografia è invece dedicata ai capostipiti della famiglia D’Antonio di Pietrastornina e ai loro discendenti, da cui ha origine lo stesso autore del libro. Le storie dei D’Antonio - scrive Fiorentino Alaia nella prefazione al volume - ci tramandano insegnamenti di vita vissuta in condizioni difficili e precarie, in un contesto storico e geografico quale quello di un territorio interno del Regno di Napoli dal Settecento fino ai primi anni dell’Unità d’Italia.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 8 maggio 2025

Giovedì 8 maggio prossimo, alle ore 17:00, si terrà un nuovo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”. In tale occasione si presenterà il volume "Il fondatore", di Rino Cillo.

La presentazione verrà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. Dialogherà con l’autore Rossella Napoli, docente di lettere.

L’incontro sarà arricchito da intermezzi musicali a cura del Maestro Carmine Marrone.

L’ingresso è libero.

Il fondatore è un romanzo storico che narra le gesta di Guilielmus, personaggio di fantasia liberamente ispirato alla figura del protagonista della Legenda de vita et obitu sancti Guilielmi confessoris et heremitae, manoscritto del XIII secolo in caratteri beneventani e gotici che racconta la vita di San Guglielmo da Vercelli, fondatore - tra gli altri - del monastero di Montevergine in Mercogliano e dell’Abbazia del Goleto in Sant’Angelo dei Lombardi.

Nelle pagine avvincenti di Rino Cillo, funzionario di Polizia prestato alla scrittura, Guglielmo appare così come è descritto nella Legenda: un uomo straordinario, eccezionale, dotato di una coerenza e di principii non comuni, che traspaiono anche attraverso le scarne notizie biografiche di cui disponiamo.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" 

In tale occasione si presenterà il volume Vis et volo. I capitoli matrimoniali nella terra di Baiano (1604-1612), di Michele Mercogliano.

La presentazione sarà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. Dialogheranno con l’autore Maria Anna Noto, professore ordinario di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno, e Vincenzo Barra, ricercatore di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Salerno.

Modererà il giornalista Gianluca Amatucci.

L’ingresso è libero.

Michele Mercogliano, laureato in Archivistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, svolge da anni ricerche storiche, soprattutto attraverso lo studio delle fonti notarili.

In Vis et volo Mercogliano espone i risultati dell’analisi delle costituzioni di dote a Baiano tra il 1604 e il 1612 negli atti del notaio Giuseppe Piciocchi, conservati presso l’Archivio di Stato di Avellino.

L’attenzione dell’autore si concentra su alcuni dei momenti fondamentali e più delicati della storia sociale: la scelta degli sposi, la formazione della famiglia, la trasmissione del patrimonio, il ruolo della donna e dei futuri figli nel nuovo nucleo familiare. Si tratta di aspetti costitutivi, non solo giuridici ed economici, ma anche spirituali e antropologico-culturali, che caratterizzano l’intera società in una fase di transizione del modello familiare da quello allargato a quello nucleare.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 17 aprile 2025

Giovedì 17 aprile prossimo, alle ore 17:00, si terrà il quarto appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.
In tale occasione si presenterà il volume "Ombre rosse. L’Italia unita e la crisi di Aspromonte", di Paolo Franzese. 
La presentazione sarà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. Dialogheranno con l’autore Giovanni Valletta e Franco Di Cecilia.
L’ingresso è libero.
In questa monografia Paolo Franzese, già archivista di Stato e dirigente del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo (oggi Ministero della Cultura), propone la valorizzazione di un fondo archivistico rimasto fin qui pressoché inutilizzato dagli storici. Si tratta del piccolo nucleo documentario denominato “G-4 Aspromonte”, che si conserva presso l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
La vicenda cui i documenti e il libro si riferiscono riguarda la spedizione garibaldina per la liberazione di Roma, che si concluse sull’Aspromonte il 29 agosto 1862. Garibaldi, appena due anni prima osannato quale artefice dell’impresa dei Mille e dell’Unità, fu preso a fucilate e gravemente ferito dai soldati dell’esercito italiano. Subì anche l’umiliazione della reclusione in carcere, insieme con molti dei volontari che lo avevano seguito.

Il calendario degli eventi verrà comunicato di volta in volta attraverso il sito Internet e i canali social (facebook; instagram) dell’Archivio di Stato di Avellino.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 10 aprile 2025

Giovedì 10 aprile prossimo, alle ore 17:00, si terrà il terzo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il volume 1860: LA VERITÀ. Da centinaia di documenti inediti, i veri “come e perché” dell’impresa garibaldina e dell’Unità d’Italia, di Antonio Formicola e Claudio Romano.

La presentazione sarà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino, che dialogherà con uno degli autori, lo storico Claudio Romano.

L’ingresso è libero.

Antonio Formicola e Claudio Romano sin dal 1977 hanno ininterrottamente condotto ricerche presso archivi e biblioteche pubbliche e private, nonché istituzioni museali in Italia e all’estero.

Sono autori di varie decine di articoli, nonché di alcuni supplementi monografici, per la Rivista Marittima. Hanno inoltre realizzato documentari video e saggi di fondamentale importanza sulla storia della Marina borbonica, come La fabbrica delle navi (Electa Editore) e L’industria navale di Ferdinando II di Borbone (Fiorentino Editore).

In 1860. LA VERITÀ, Formicola e Romano hanno trascritto integralmente centinaia di documenti tratti in grandissima parte dall’Archivio Borbone, conservato presso l’Archivio di Stato di Napoli. Questa imponente mole di informazioni, per lo più inedite, permette ai lettori di farsi un’idea su ciò che è realmente avvenuto e sugli effettivi motivi che hanno determinato quell’eccezionale complesso di eventi politici, storici, economici e militari che va sotto il nome di “Unità d’Italia”.

Alla fine del volume Formicola e Romano hanno inserito un capitolo di “considerazioni finali” in cui sono riportate le loro valutazioni, frutto dell’analisi di tutti i documenti studiati e pubblicati.

Il calendario degli eventi verrà comunicato di volta in volta attraverso il sito Internet e i canali social (facebook; instagram) dell’Archivio di Stato di Avellino.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 3 aprile 2025

Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 17:00, presso l’Archivio di Stato di Avellino, avrà luogo il secondo appuntamento della rassegna libraria “I giovedì della lettura”.

Sarà presentato il volume “Pietrarsa. Da industria modello alla strage del 1863 e alla sua fine” di Vincenzo Gulì, docente e storico. L’incontro verrà introdotto da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. L’avvocato e ricercatore Ennio Apuzzo dialogherà con l’autore.

La monografia di Gulì ricostruisce la parabola storica dell’opificio di Pietrarsa, una delle più importanti realizzazioni protoindustriali del Mezzogiorno preunitario. La fabbrica, concepita da Ferdinando II di Borbone come polo siderurgico, è oggi dismessa; il suo antico sito ospita il Museo Nazionale Ferroviario.

L’ingresso è libero.

Le successive presentazioni avranno luogo sempre di giovedì alle ore 17:00. Il calendario degli eventi verrà comunicato di volta in volta attraverso il sito Internet e i canali social (facebook; instagram) dell’Archivio di Stato di Avellino.

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"GIOVEDI' DELLA LETTURA" - 27 marzo 2025

Giovedì 27 marzo prossimo, alle ore 17:00, si terrà il primo appuntamento della rassegna libraria dell’Archivio di Stato di Avellino “I giovedì della lettura”.

In tale occasione si presenterà il volume Francesco II e la fine del Regno delle Due Sicilie (Terebinto Edizioni) di Francesco Barra, già professore di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Salerno.

La manifestazione sarà introdotta da Lorenzo Terzi, direttore dell’Archivio di Stato di Avellino. Carmine Pinto, professore di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno, dialogherà con l’autore.

L’ingresso è libero.

Le successive presentazioni avranno luogo sempre di giovedì alle ore 17:00. Il calendario degli eventi verrà comunicato di volta in volta attraverso il sito Internet e i canali social (facebook; instagram) dell’Archivio di Stato di Avellino.

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"GIORNO DELLA MEMORIA" - 27 gennaio 2025

L’Archivio di Stato di Avellino, in occasione del Giorno della Memoria, ha allestito una mostra documentaria dal titolo “In considerazione della razza”. L’internamento degli ebrei in Irpinia, visitabile a partire dal 27 gennaio prossimo.

L'ingresso è gratuito.

Saranno esposte al pubblico testimonianze risalenti alla seconda Guerra mondiale e tratte in massima parte dal fondo archivistico "Internamento civile in Irpinia". Quest’ultimo comprende 176 fascicoli personali di internati di varie nazionalità - molti dei quali ebrei - e 54 incartamenti con notizie varie: verbali di perquisizione, diffide, certificati medici, richieste di sussidi, telegrammi, informazioni riservate.

I fascicoli personali attestano in maniera vivida e drammatica la tragicità del momento storico e, naturalmente, la durezza della vita degli internati, soprattutto di quelli discriminati su base “razziale”..

Inoltre, sempre a far data dal 27 gennaio, sarà diffuso sulle piattaforme social dell’Archivio di Stato un video illustrativo della mostra, prodotto in collaborazione con la Compagnia teatrale Clan H di Avellino.

VIDEO

 



Ultimo aggiornamento: 12/11/2025